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Incontro con il Senatore ed Ex Ministro Giulio Tremonti

15 Dic 2014 Incontro con il Senatore ed Ex Ministro Giulio Tremonti

Testo tratto da Umbria24

Articolo di Ma.Ma

La stretta di mano è accompagnata dalla promessa di non parlare di temi d’attualità. L’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ospite a Perugia di una conferenza organizzata dal Rotary Club Perugia est è deciso sia nella voce che nei muscoli della faccia: «Non parlo di argomenti attuali»; poi si guarda attorno come temesse chissà quale imboscata giornalistica. Uno degli uomini più potenti della Seconda repubblica, protagonista assoluto delle politiche economiche dell’Italia, arriva puntuale al Teatro Pavone, accompagnato dal presidente del Rotary Fausto Cetrini. In sala imprenditori umbri, l’assessore regionale ai Trasporti Silvano Rometti, quello comunale allo Sviluppo economico Michele Fioroni, il presidente della Camera di commercio Mencaroni, soci autorevoli del Rotary club. Arrivano a conferenza inoltrata anche il sindaco Andrea Romizi e il suo vice Urbano Barelli. Prima di una sorta di lectio magistralis sui grandi temi dell’economia italiana e mondiali, sulla crisi e sulle sue cause, Tremonti accetta di rispondere a qualche domanda. «Non sono solito fare passerelle per presentare i miei libri, quella di Perugia è un’eccezione. Ho ricevuto – spiega – un invito alcuni mesi fa e visto che sono un rotariano di lungo corso, ho accettato di parlare di “Bugie e verità, le ragioni dei popoli”, in una città che apprezzo molto perché simile a Pavia, dove insegno e dove la qualità della vita è ancora considerato un valore».

Giornata perugina Accettato l’invito dei fotografi per qualche scatto prima di salire sul palco, l’ex ministro del governo Berlusconi attacca con la sua analisi. Spadroneggia nella materia, per competenza e per conoscenza diretta dei protagonisti dello scenario mondiali della politica e dell’economia. Chi si aspetta qualche barlume di speranza però resta deluso, non è certo lui il tipo che indora la pillola: «La crisi sarà lunga e le prospettive sono infauste». Capire il perché la crisi abbia investito tutti i paesi senza risparmiare nessuno può essere un valido motivo per dare un senso ad un fenomeno che doveva essere messo in conto. Tremonti parla di derivati e di competitività, di costi del lavoro, di regole che sono saltate e di leggi che sono state aggirate e che hanno messo l’Italia ko. 1Ciò che è accaduto in Grecia è grave e si ripercuote sull’Europa intera; la Grecia è dietro l’angolo per più paesi europei». A fine serata l’ex ministro gratifica chi lo ha invitato con una richiesta: la visita della Galleria nazionale dell’Umbria e del Nobile Collegio del Cambio. Per uno che ha visitato il mondo in lungo ed in largo, non è facile stupirsi, ma ci riesce dinanzi ai capolavori custoditi a Palazzo dei Priori. «A Perugia ero venuto diversi anni fa, invitato a partecipare ad un dibattito durante la Festa dell’Unità. Apprezzai la gente e la cucina», ha confidato. E per chiudere in bellezza, il Giulio più importante della politica italiana dopo Andreotti si è seduto a tavola in un ristorante del centro storico, a due passi da Corso Vannucci. Piatto scelto? trippa alla perugina, accompagnata da un vino rosso di Montefalco. Almeno a tavola, un calcio alla crisi!